Tornare in canoa è stato davvero piacevole. Mi sono imbarcato a metà mattina ed ho pigramente pagaiato fino a Lecco con un Tivano teso che rendeva l'aria pungente. In Adda la corrente era abbastanza intensa; o forse sono solo io che ho perso l'abitudine di pagaiare ed avevo l'impressione di fare troppa fatica per risalire quel tratto di fiume che separa il lago di Garlate dal bacino principale del Lario. Dalle parti di Pescarenico, mentre ero in sponda sinistra, ho avvistato un martin pescatore che -complice la risalita controvento - si è fatto avvicinare più del solito. Sebbene l'avifauna sia sempre abbondante e variegata sui nostri laghi l'incontro col "martino" non è poi tanto frequente ed è quindi sempre una gran gioia avvistare un'esemplare di questo variopinto uccellino!
Una veloce puntata alla statua di San Nicolò ed al lungolago di Lecco e poi subito in rientro verso la base di partenza.
Un paio di ore rilassanti... giusto per rimettere il sedere in kayak dopo parecchio tempo ed anche per testare -finalmente- la nuova macchina fotografica che mi ha regalato Gloria per il compleanno: una splendida Olympus TG-6, la mia prima fotocamera stagna!
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