Il 25 settembre si è svolta la tradizionale discesa dell'Adda che chiude la stagione dei corsi base al CK90. Un evento fisso in cui i nuovi aspiranti "Inuit del Lario" fanno una bella escursione con i veterani del sodalizio. Quest'anno però molti dei nuovi iscritti -quasi tutti a dire il vero - hanno rinunciato viste le poco confortanti previsioni meteo. Ci aspettavamo della pioggia ma alla fine l'unica acqua che abbiamo visto è stata quella del fiume… ed anche poca dato che laghi e fiumi patiscono ancora la grave siccità dell'ultimo anno.
Gloria risultava anch'essa tra gli assenti; ha dovuto rinunciare a questa bella gita per impegni lavorativi.
Io invece avevo deciso di scendere in canadese e così mi sono imbarcato in solitaria dalla sede canneto per raggiungere il gruppo. Una volta in sede Gallavesa ho trovato Marco Arlati il quale ha voluto riporre il kayak e salire a bordo della Swift. Sono stato davvero contento di aver avuto un compagno con cui dividere le forze e con cui divertirmi in tandem nelle rapide del ponte di Olginate e del Lavello!
Durante questa discesa ho anche testato la mia seconda pagaia autocostruita; non male ma sulla prossima ci sarà ancora parecchio legno da togliere per ridurre il peso.
Di lì in poi, con la diga che lascia poco più di 50 m3/s l'Adda più che un fiume sembra un lago stretto e lungo. Con questa scarsità di acqua purtroppo si riducono di molto anche le possibilità di divagare fuori dall'asta principale: la maggior parte dei canali laterali, laghetti e paludi che rappresentano il maggior punto di interesse in questi ambienti non sono purtroppo accessibili.
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