Dato che ci trovavamo qualche giorno a soggiornare nelle valli bergamasche, dalle parti di Clusone, ne abbiamo approfittato oltre che per andare a trovare Valentina e Michele sul lago d'Iseo anche per farci una pagaiatina sul lago d'Endine.
Per noi è stata una piacevole scoperta, anzi, una ri-scoperta. Non eravamo mai stati su questo lago (neanche senza kayak) e subito, a colpo d'occhio, abbiamo notato le grandi somiglianze coi piccoli laghi delle nostre zone... in primis con il lago del Segrino. Incastonato tra le montagne che fanno da sfondo è circondato da canneti; quei canneti a margine dei quali Gloria ed io abbiamo mosso i nostri primi passi in kayak nelle tranquille acque dei laghi di Pusiano ed Annone.
Avevamo un po' perso il ricordo di quella piacevole sensazione che si ha lasciandosi andare alla deriva vicino ad un fittissimo canneto, ascoltano i versi degli animali che vi abitano ed osservando in assoluto silenzio una folaga che porta in acqua i suoi piccolini o nel vedere da vicino un maestoso airone che prende il volo proprio sopra la tua testa.
La scelta di un giorno infrasettimanale, con pochissimo traffico sulla strada che percorre la sponda settentrionale e quasi nessun bagnante sulle rive, ha sicuramente aiutato a sottolineare quest'atmosfera di pace e di tranquillità.
Il lago ha uno sviluppo costiero di circa 7,5nm e si presta bene a pagaiate lente e rilassanti in un'acqua sempre liscia come l'olio e da un intenso colore verde scuro. Un piacevole "ritorno alle origini" in un lago che, se non fossimo già stati in zona per altro, probabilmente non avremmo mai considerato.
San Felice al Lago |
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