domenica 14 agosto 2022

La Temagami finalmente in acqua


Non si può dire sia stato un primo varo dato che parliamo di una canoa con già 14 anni di vita.
E’ stato però un reciproco battesimo: la Temagami si è bagnata per la prima volta nelle acque del Lario, quelle che da ora sono le sue acque di casa mentre per noi è stata la prima volta nella NOSTRA canoa canadese.
E devo dire finalmente! La ricerca è stata lunga e difficile ed ormai la nostra Swift Temagami era arrivata da più di due settimane. Non stavo più nella pelle!

Lunedì Gloria ed io abbiamo fatto giusto un breve giretto. Il primo impatto, arrivando da qualche esperienza con canadesi in polietilene è davvero superlativo: oltre l’aspetto estetico della splendida costruzione in composito (kevlar) con finiture tutte in legno c’è da dire che si carica in spalla con estrema facilità ed il portage è veramente una goduria.

In acqua le dimensioni sono imponenti ma è stato un pomeriggio di calma piatta quindi nessuna difficoltà nonostante Gloria ed io siamo un peso al di sotto del carico minimo richiesto per questa canoa (che è di 190kg)...ma si sa, senza onde e senza vento siamo tutti ottimi marinai e le canoe sono tutte buone!

A bordo si sta bene, i seggiolini sono davvero confortevoli; hanno il legno anteriore concavo ed inclinato in avanti cosa che li rende perfetti sia da seduto che in ginocchio. Questo almeno per quanto riguarda il posteriore. L’anteriore ha la stessa conformazione ma ha in più le guide per la sua regolazione longitudinale, ottima idea per regolare l’assetto della canoa (bisogna fare delle prove a seconda dei pesi in gioco) ma sospetto possa non essere comodo come il posteriore quando in ginocchio ci si avvicina molto al gunwale. Non ho ancora provato a stare davanti per cui sono solo supposizioni, sicuramente troverò qualche amico che ci vorrà fare un giro ed avrò modo di occupare anche questo seggiolino. Comunque poco male, in tandem per rilassanti crociere in compagnia si starà per lo più comodamente seduti. 

Se devo fare un piccolo appunto mi sarei aspettato una velocità di crociera un pelino più brillante rispetto alla NovaCraft Prospector 16 SP3, ma è tutto da vedere… potrebbe essere un’impressione sbagliata a causa dell’imperizia dei pagaiatori alle prime armi con la pala singola e provati dal caldo afoso. Le linee dello scafo suggeriscono delle performance leggermente superiori rispetto al design Prospector e noi non abbiamo ancora sviluppato una discreta capacità e sensibilità nelle canoe aperte.

Prima di sbarcare un brindisi è stato d'obbligo. Giusto perché per la prima uscita almeno una cambusa simbolica era da avere sono saltati fuori da una sacca stagna due spritz pronti, poi siamo andati a recuperare Matteo dai nonni. Speriamo presto di riuscire a portare anche lui con noi, questa canoa è perfetta per le famiglie ed una zavorrina di almeno una decina di kg abbondanti farebbe solo del bene all’assetto della canoa. Beninteso che il ruolo di zavorrina sarà accettato solo per i primi anni, poi pagaietta in mano!
D’altronde la "scimmia" per la canoa canadese è nata proprio con l'idea di portare Matteo sull’acqua il prima possibile; e ci sono buone speranze dato che, durante la grigliata sociale del CK90, abbiamo messo la Swift sul prato e Matteo se ne è subito impossessato, non voleva più uscire!

il capitano ha già trovato la sua postazione

Ieri in agenda c’era una navigazione notturna in kayak con i ragazzi del CK90 approfittando della luna quasi piena, così ho deciso di arrivare nel tardo pomeriggio per fare una prova di navigazione in solo.

Anche chi è appena entrato nel mondo della canadese capisce subito che una canoa da 5m e 30cm per 94 cm di larghezza, con un carico ottimale dichiarato tra i 190 ed i 306kg non sia proprio pensata per le pagaiate in solitaria. Oltretutto la conformazione del seggiolino anteriore e - soprattutto -  lo scafo spiccatamente asimmetrico impediscono di usare il trucchetto di invertire punta e coda per adattare una tandem all’utilizzo in solitaria.
A dire il vero poi non sarebbe stato neanche il giorno giusto per questi esperimenti dato che c’era una discreta Breva (vento tipico del Lario che nel pomeriggio soffia da sud).

Facendo qualche prova ho trovato che il traverso posto tra il seggiolino posteriore ed il giogo era il punto idelae dove posizionarsi, quello in cui la canoa prendeva un assetto che a sensazione mi è sembrato corretto e restituiva sensazioni di più facile gestibilità. Tale traverso è un rinforzo strutturale per lo scafo e purtroppo è troppo alto sia per sedersi sia per appoggiare le chiappe stando in ginocchio, ma è sempre meglio di niente.
Ci sarà possibilità in futuro di adattare questa canoa alla crescita di Matteo montando un terzo seggiolino di fronte al giogo (cosa molto intelligente vista la portata) ed anche una barra inclinata alla giusta altezza per l’andatura in solitaria (a meno di preferire l’acquisto di una canoa più adatta al solo, magari attorno ai 15/16’, cosa che sarebbe più sensata rispetto al girare da solo con un transatlantico ma Gloria ha già posto veto anche per gli anni a venire).
Comunque quando la Breva mollava si navigava abbastanza bene; mentre quando rinforzava ero costretto a pagaiare dal lato sottovento. Ho raggiunto il campetto slalom con l’idea di fare qualche manovra  e poi mi sono lasciato aiutare dal vento, questa volta in coda, per la tratta di rientro. Poteva andare meglio ma sinceramente pensavo fosse peggio.

Con il vento contro ho trovato più efficace pagaiare genuflesso, con una postura simile a quella del C1 sprint. Immagino che con il migliorare della tecnica e la pratica possa migliorare parecchio.
Ricordo che all'EKOwintry a cui ho partecipato nel 2017 c'era Lorenzo Molinari con una particolarissima C2 di Alessandrini in cui ha caricato dei massi per tenere la punta in acqua restituendole un assetto idoneo; ammetto che l'idea mi ha sfiorato, e sarebbe probabilmente stata anche una cosa intelligente... ma non avevo neanche un tappetino per evitare di rovinare il tessuto di kevlar interno: accortezze da canoa nuova, al rientro l'ho anche pulita.

Festeggiamenti in corso

Bene, ora la canoa c'è, ha ricevuto il nostro battesimo nel Lario. C'è solo da iniziare a divertirsi!



 


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