domenica 8 dicembre 2024

Winter Sea Kayak Italian Event 2024


Mare calmo, niente vento, sole e temperature primaverili. Ma che storia è questa?

È proprio il caso di dirlo: non ci sono più i WISKIE di una volta!

Il WISKIE è sempre stato un evento da veri lupi di mare con acque agitate, venti impetuosi, nuvoloni scuri che ti scaricano addosso secchiate di acqua al punto da non riuscire a tenere gli occhi aperti neanche con il più bello dei nord-ovest.

Insomma, il WISKIE era quell' evento di cui poi ti vantavi per tutto l'anno raccontando agli amici dell’eroica navigazione a cui avevi preso parte.

Insomma, ci siamo capiti… io il WISKIE con il bel tempo non l’avevo mai visto, e quest’anno il tempo è stato bellissimo.


Ho avuto modo di prendere parte solo alla giornata di sabato, facendo una toccata e fuga con partenza da casa alle 5 di mattina e rientro alle 4 della notte successiva. Follia pura, ma non potevo mancare all’evento in ricordo di Luciano.

La Madonnina del Tinetto

La mattina ci siamo ritrovati al porticciolo di Le Grazie in 57 kayaker, imbarcati per la più tradizionale delle navigazioni di chiusura dell’anno di Sottocosta: Portovenere, baia di Byron ed isole Palmaria, Tino e Tinetto. Da raccontare c’è poco, se non la bellezza del paesaggio reso ancor più evidente e godibile dalla quasi completa assenza di traffico diportistico a motore. Ci siamo soffermati allo scoglio con la Madonna appena fuori dal Tinetto, Gaudenzio ricordava un anno in cui le onde, spinte ed enfatizzate dal basso fondale, arrivavano a frangersi violentemente a livello del busto della statua. Lo ricordo bene anche io, era il 2019, Gloria ed io eravamo freschi freschi di brevetto Pagaia Azzurra SK2, ed è stata la nostra prima navigazione in condizioni da livello 3… per Gloria l'esperienza fu talmente intensa da diventare un personale standard di riferimento (ricorrente sarà la frase “se è come quell’anno al WISKIE, io non vengo”).

Pausa pranzo sulla solita spiaggia in Palmaria, con rientro anticipato alle 15:00 in quanto a Le Grazie un rappresentante di Portovenerecultura ci aspettava con vin brulè e focaccia.

Paolo sotto al Faro del Tino

Prima della cena, momento cardine del WISKIE, altri due sono stati gli impegni: l'assemblea straordinaria dei soci volta ad eleggere il nuovo consigliere in sostituzione di Luciano ed un momento di incontro e scambio di idee tra i non pochi tecnici presenti.


La cena è stata occasione per ricordare ufficialmente Luciano, non è mancato nemmeno il solito tavolone su cui consultare parte del suo archivio fotografico e di documenti riguardanti gli incontri di Sottocosta (ho scoperto che nel 1992 Franco Soana aveva prenotato una singola… chissà cosa aveva da nascondere). Immagini venivano proiettate su una grande parete e facevano da sottofondo alle chiacchiere ed ai ricordi… ma, come sempre e mai come quest’anno, la cena dei WISKIE è il momento in cui si tirano le somme dell’ultimo anno ma è anche occasione di guardare avanti e progettare il prossimo anno.

Se nella riunione coi tecnici si è discusso di formazione ed aggiornamenti, con i soci la domanda principale era una: ma il SottocostaKayakCamp 2025?  

L'invasione del canale della Palmaria

Dopo cena mi sono messo in macchina e, superato il passo della Cisa, mi ero lasciato alle spalle il bel tempo del levante ligure per infilarmi in quei fitti banchi di nebbia che ormai si vedono solo nella bassa padana.

L’indomani mi sono mangiato le unghie vedendo le foto sui social e su WhatsApp del gruppo navigare un mare cristallino in un’altra giornata di tempo splendido.


Il WISKIE, con i suoi rituali, è una di quelle tradizioni a cui Luciano ci aveva abituati. Bisogna portarla avanti.



Link ai post degli anni precedenti:

2022

2019

2017

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