Quando si è in 125 a sbarcare lo sport del kayak somiglia a tetris |
Un raduno veramente alla portata di
tutti dove non ci si sente fuori luogo ad avere un kayak poco
performante ed una tecnica da novellino.
La base di tutto è il lido di
Sassabanek ed ai partecipanti è consentito pernottare in campeggio
pagando solo 50 cent di tassa di soggiorno.
Unica nota negativa è che a causa di
un guasto all'auto abbiamo dovuto lasciare a casa i nostri kayak e
siamo quindi stati costretti a noleggiare in posto le barche (anche
il costo del nolo per le due intere giornate di raduno è
praticamente simbolico per i partecipanti).
Al nostro arrivo, ieri mattina, abbiamo
avuto tutto il tempo di montare la tenda, preparare l'attrezzatura e
pranzare prima che iniziassero le attività previste.
Nel primo pomeriggio ci siamo imbarcati
ed attraversato il lago verso Predore, da qui abbiamo costeggiato
tutta la parte sud del lago passando per Sarnico e dal cantiere della
Riva per poi tornare ad Iseo sempre stando sottocosta. In acqua
eravamo in 65.
non vi sono dubbi, questo raduno sportivo nuoce alla linea |
E' stata fatta anche una piccola
lotteria benefica, poi la serata è continuata con enormi vasi di
ciliegie e prugne sotto spirito tra le chiacchiere e le risate. E'
stata ovviamente una bella occasione per consolidare conoscenze fatte
nei raduni precedenti e stringere nuove amicizie. Siamo andati avanti
a far baldoria con liquori fatti in casa fino quasi a mezzanotte:
degna di nota una scoperta scientifica fatta da un gruppo di veneti i
quali sostenevano che “se sull'etichetta c'è scritto 40° e la
temperatura è più bassa vuol dire che la bottiglia è da finire
altrimenti va a male”. Dopo averli aiutati nel loro intento sono
barcollato fino alla tenda dove ho ritrovato Gloria che stava già
dormendo.
Questa mattina ci siamo imbarcati alla
volta di Monte Isola, che abbiamo raggiunto dopo aver sfilato di
fronte al lungolago di Iseo. Impossibile per i turisti ed i residenti
presenti non notarci dato che oggi in acqua eravamo ben 125 kayak.
Raggiunta l'isola si poteva scegliere tra il giro in kayak delle tre
isole oppure una passeggiata al forte ed al santuario in vetta alla
montagna. Abbiamo optato per la camminata. Alcuni invece si sono fermati nel punto di sbarco per concedersi un paio d'ore di relax.
Una volta rientrati ad Iseo,
decisamente stanchi, c'è stato il pranzo di chiusura dell'evento.
Pranzo per modo di dire dato che quando siamo sbarcati erano già le
16 ed era d'obbligo una doccia prima di sedersi al tavolo.
I pochi temerari che hanno guadagnato la vetta di Monte Isola |
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