venerdì 22 luglio 2022

La flotta si espande #3: canadian edition!

 


Non è un segreto, da tempo ero alla ricerca di una canadese. Acquistarne una in Italia è però davvero un’impresa. Tolti alcuni modelli in polietilene dal peso mastodontico non si trova quasi nulla.

Da molti mi è stata consigliata la tipologia Prospector, prodotta da praticamente tutti i costruttori (sebbene ogni marchio abbia la sua "interpretazione"); è una categoria di canoa ideata per le spedizioni di più giorni sui fiumi portandosi dietro carichi pesanti. Non proprio l'utilizzo che avevo in mente: principalmente farò uscite di una giornata in acqua piatta.
Cercavo qualcosa tra i 15’ ed i 16’ di lunghezza, adatto più ad acque piatte che al fiume (ma che comunque si trovasse a suo agio in I°, magari con qualche sporadico passaggio di II°), con poca presa al vento, che si adattasse bene sia in tandem sia in solo.

Mi sono innamorato di un modello che -sulla carta- rispecchia perfettamente queste caratteristiche: la Pal di Nova Craft Canoe. Peccato solo che il rivenditore più vicino di questo marchio si trovi in Olanda.

Da qualche mese in Italia c’è un importatore ufficiale del marchio Esquif, casa che però è più votata all’acqua bianca; non ho trovato nel loro catalogo un modello le cui caratteristiche -almeno sulla carta- mi convincessero al 100%.

Nelle ricerche tra i più importanti produttori del settore ci si imbatte, tra gli altri, anche nel marchio Swift. Offrono un prodotto di qualità artigianale, con ampie possibilità di personalizzazione ed una cura maniacale per le finiture ed i dettagli. Basta seguire il loro canale Youtube per rendersi conto dei gioiellini che sfornano.
Le linee della loro serie “Prospector” si discostano parecchio da quelle degli altri marchi.
Si può dire che NovaCraft progetta pensando agli amanti delle lunghe spedizioni, Esquif per chi cerca adrenalina in acqua bianca mentre Swift offre elegantissime e lussuosissime barche da crociera.
In un video presentano la loro Prospector 16’ come un progetto ispirato alla Pal della storica Chestnut Canoe Company, azienda leggendaria del passato da cui i moderni costruttori traggono ancora spunto. Una Prospector 16 di Swift sarebbe davvero un sogno… ma che prezzi!

Nelle mie lunghe ricerche sul web tra i vari rivenditori europei, quando ormai mi ero rassegnato ad affrontare il viaggio in Olanda per accaparrarmi una Pal, trovo l’ex importatore di Swift che ha da poco cessato attività. Si trova in Carinzia, vende le canoe ex-demo, lo contatto e mi risponde che gli rimane solo una Temagami con alcuni segni sul gel-coat, costruzione in kevlar ultraleggero, tutte le finiture in legno, di colore rosso (l'immagine di copertina in verde/bianco è quella da catalogo).
Si tratta di una canoa enorme: 17’6” di lunghezza (534cm), per sfruttare le sue caratteristiche idrodinamiche richiede un carico minimo di 420lbs (190kg). 
Nel 2017 questo modello è stato usato per la circumnavigazione dell’Inghilterra, quindi non proprio una canoa da uscita giornaliera con carico leggero.
È molto lontano da quello che cercavo ma non ho resistito alla tentazione: oggi, dopo la notte al lavoro, ho fatto un pisolino e sono partito partito per l'Austria allettato dall'idea di comprare una Rolls-Royce al prezzo di una Panda.

La Temagami è un modello non recentissimo e non più in produzione da qualche tempo; questo esemplare ha già qualche anno sulle spalle. Dal numero di serie risulta prodotta nel 2008. Ha qualche segno sul gelcoat, l'interno mostra il kevlar che sembra perfettamente in ordine; le finiture sono tutte in legno (forse ciliegio, ad eccezione del giogo che credo sia abete). Il legno ha forse bisogno di una mano d'olio ma è davvero tutto in ordine. Diciamo che in mano a me in un paio di anni potrebbe subire più danni di quanti ne abbia causati Wolfgang in 14. Approposito del precedente proprietario è davvero una persona squisita; sia lui che la moglie. Organizzano ogni anno in maggio un simposio simile al Camp di Sottocosta con escursioni e corsi... Magari un'idea per delle future vacanze dato che la Carinzia, vista di sfuggita dal finestrino, sembra davvero una regione graziosa.


Ora mi ritrovo con una grande canoa per le uscite in famiglia… magari in futuro troverò una buona occasione anche per qualcosa di più adatto alle uscite in solo.
Chiudo con delle immagini reali del mio esemplare, spero di pubblicare prestissimo foto in acqua!



PS: è passato meno di un  anno da quando, a Settembre 2021, alla grigliata sociale del CK90 mostravo a tutti il mio nuovo Tiderace Xceed. Domani ci sarà la grigliata sociale 2022 e nuovamente avrò una canoa appena ritirata da mostrare!
Penso però che Gloria voglia interrompere questa usanza di acquistare una barca ogni volta che ci si ritrova in sede per una mangiata.

lunedì 11 luglio 2022

Idro e Ledro "attenti a quei due" 2022



Cosa posso dire riguardo l’edizione di quest’anno dell’ “attenti a quei due”?
Innanzitutto che non ho pagaiato. Solo Gloria ha fatto il giro del lago di Ledro in programma per il pomeriggio di sabato 2 luglio mentre Matteo ed io siamo stati comodamente sdraiati in spiaggia, all'ombra di una pianta, a fare un bel pisolino.
La domenica mattina, mentre il gruppo si imbarcava per il periplo del lago d’Idro, noi partivamo già per il viaggio di rientro.

Con un bambino piccolo non ce la siamo sentita di fare il pernottamento in tenda e così abbiamo trovato un appartamento; siamo arrivati il venerdì sera giusto in tempo per una cena veloce a Baitoni con Luciano e Giorgio Racca.
La cena ufficiale è stata il giorno successivo, dopo il giro del lago di Ledro, con tradizionale grande tavolata. Il menù è stato ampiamente apprezzato anche da Matteo che ha divorato ingenti quantitativi di pasta con persico e zucchine come prima portata e filetto di salmerino come secondo.
A concludere il tutto una grande torta per festeggiare i compleanni di “quei due”: Luciano e Giorgio Nesca (purtroppo assente).


E’ stato un raduno che ci ha visto partecipare con modalità un po’ anomale… cosa che ha comunque avuto i suoi risvolti positivi dato che - a piedi - abbiamo visitato il castello di San Giovanni e la passerella in legno che percorre il biotopo del lago d'Idro. Abbiamo lungamente approfittato della profonda conoscenza che Giorgio ha di  questo territorio per farci raccontare la storia e le tipicità prima che arrivasse il grosso del gruppo.

Concludiamo dicendo che siamo veramente felici di esserci stati tutti e tre presenti a festeggiare le 85 primavere di Luciano.



Di fianco alla canoa di Luciano, Matteo sovrintende alle operazioni di imbarco.


Link ai post degli anni precedenti:
2020

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