giovedì 29 giugno 2023

Sottocosta KayakCamp - Gargano 2023

Nautiraid Nook


Quello appena concluso è stato il Camp dei passaggi di consegna. Primo evento importante con Giorgio Racca alla presidenza di Sottocosta mentre Giorgio Nesca, dopo 12 anni, finalmente si è calato nel ruolo di canoista (lo conosco da 8 anni ed stata solo la seconda volta che lo vedevo pagaiare!).

Cambio di guardia anche al coordinamento dei tecnici: il mitico Enrico Armanasco  ha ceduto questa cruciale figura ad una vulcanica Roberta Mandelli, la quale ha saputo gestire gli incontri con il suo solito fare allegro e gioioso.
Roberta ed i due presidenti

La regia del tutto invece è rimasta saldamente nelle mani di Luciano che, sebbene assente a causa di un recente intervento oculistico, non ha comunque rinunciato al ruolo di organizzatore che da sempre lo contraddistingue. Praticamente il suo compito lo ha svolto in smart working!

Poco più di 100 le presenze tra i kayaker (più una ventina di accompagnatori) ed anche qui molte le novità. Parecchie facce nuove ed, udite udite, anche giovani! Non ho statistiche alla mano ma – a naso- direi che oltre ad una abbassamento dell’età media vi è stato anche un cospicuo aumento delle quote rosa.

Statistiche ufficiali invece riportano un altro dato: solitamente la regione con il maggior numero di presenze è la Lombardia ma quest’anno tale primato è andato al Lazio. Le malelingue diranno che siano stati facilitati da una partecipazione dei soci del CK90 di Vercurago un po’ sottotono (nooo, non ce la siamo presa…) ma la realtà è che il merito di questo risultato va attribuito a Pietro ed Alex che attorno alla capitale hanno tirato su un gruppo mica male.
Anche i marchigiani si sono presentati in forze, altra regione che nelle ultime stagioni è cresciuta molto ed in cui si sta formando un bel gruppo.

Dell’apertura del Camp ho già parlato in un articolo dedicato scritto praticamente in diretta: un bell’aperitivo in pineta a base di prodotti tipici pugliesi ha fatto seguito ai consueti discorsi.
Poco fuori dalla Grotta Sfondata

Io ho vissuto questo camp in maniera un po’ soft, partecipando ad attività brevi che mi consentissero di passare a mezzogiorno qualche oretta con Matteo e Gloria; ho quindi rinunciato alle belle navigazioni lunghe ed alle giornate di intenso training proposte da Pietro.
Praticamente non sono mai andato più lontano di San Felice, solo 2 miglia scarse dalla Baia di Campi.

La domenica ho fatto due uscite di ambientamento; abbiamo pensato di passare così l’intera giornata (senza proporre attività specifiche) perchè - visto che vi erano molti partecipanti sconosciuti ai tecnici- così avevamo modo di vederci in acqua, osservare le capacità di ognuno oltre che verificare l’attrezzatura.
Le vere e proprie attività sono iniziate il lunedì: in mattinata ho affiancato Emanuele di Sull’acqua mentre teneva una splendida lezione di esercizi a tema equilibrio; nel pomeriggio con Yannik ho seguito un corso di tecniche di pagaiata tradizionale groenlandese.
Grotta dei due occhi


Martedì ho rotto la regola che mi ero autoimposto di non frequentare al Camp tecnici del CK90. Avendo la fortuna di averli a portata di mano a casa, in queste situazioni preferisco di gran lunga seguire quelli che incontro più raramente così da apprendere ed osservare chi ha approcci differenti.  Quel giorno però tutti prevedevano di stare fuori da mattina a sera mentre Gli Enzi avevano due distinte attività brevi la mattina ed il pomeriggio. Ovviamente non mi è dispiaciuto; stare in acqua con Enzo e Roberta è sempre costruttivo e ci siamo focalizzati sul salvataggio a T prima di pranzo mentre abbiamo ripassato alcune manovre del programma SK2 nel pomeriggio.

Mercoledì relax con una brevissima pagaiata mattutina per la baia a curiosare tra un paio di gruppi al lavoro mentre al pomeriggio mi sono dedicato alla nobile arte del pisolino con Matteo.

Giovedì ho seguito un altro corso di tecniche di pagaiata groenlandese con Yannik esplorando una particolare tecnica impiegata dagli inuit controvento.

Venerdì ho fatto il ripetente nel corso di Yannik, nel pomeriggio si è alzata un pochino di onda così mi sono aggregato a Pietro che stava facendo la barba alle scogliere poco a nord di Cala Campi.

Venerdì sera è stata anche la chiusura ufficiale dell’evento con la cena ufficiale.


Esercizi di appoggio alto 


Tra le novità vi è da segnalare un’iniziativa molto apprezzata proposta da Patrizia che, tutte le sere, proponeva una sessione di esercizi di pilates, stretching, yoga e ginnastica posturale. Quarantacinque minuti di puro dolore.
Quando questo sport era quasi esclusivamente maschile dopo una giornata in canoa il rituale di defaticamento consisteva nell’infilarsi nel primo bar a tracannare birra… adesso che le donne hanno preso il sopravvento ti ritrovi su un tappetino a fare addominali, la posizione dell’albero, strane cose con delle palline da tennis,... 

Scherzi a parte, dobbiamo veramente ringraziare di cuore Patrizia per averci messo a disposizione la sua professionalità ed il suo impegno. Sono esercizi molto utili sopratutto a chi, come me, ha grossi problemi di postura e di flessibilità che, oltre a  ripercuotersi sulla vita di tutti i giorni, vanno anche ad ostacolare la tecnica canoistica. Vorrei tanto avere la costanza di praticare questi tipi di ginnastica con continuità perché i benefici si vedono fin dalle prime sedute.

Altra cosa gradita è stata la possibilità di provare il Nook di Nautiraid, kayak nel più puro stile greenland con la costruzione "skin" on frame -ovviamente smontabile- tipica di questo marchio.
Yannik ne sta portando un prototipo in giro per l'Europa.
Io ho evitato di farci un giro; trovo le soluzioni offerte da questa azienda davvero interessanti e si sa che chi ha "la scimmia facile" deve evitare certe tentazioni. Ci vorrebbe il tempo libero di un pensionato e lo stipendio da pilota di Formula1.

Per quanto riguarda il meteo siamo stati fortunati e sfortunati allo stesso tempo. 
Per tutta la settimana è stato bello: senza vento ed acqua piatta praticamente sempre. Chi si è fatto 1000km con la speranza di pagaiare al mare si è ritrovato praticamente in piscina. Solo il primo e l’ultimo giorno si è visto un pizzico di moto ondoso anche se piccolo e scoordinato, effetto diretto dei venti.
La qualità dell’acqua purtroppo ha sofferto dei temporali della settimana precedente e praticamente si è ripulita dai detriti solo l’ultimissimo giorno, dove abbiamo iniziato a vedere quel trasparente cristallino che ricordavamo dal 2019.


In conclusione è stato un bel Camp, anche se organizzato al volo a cavallo di un radicale cambio del direttivo. Una settimana che ha rappresentato a pieno questo storico momento di Sottocosta dove sia la “vecchia” che la “nuova” gestione hanno concorso all’organizzazione ed alla buona riuscita dell’evento.

Come sempre quando un camp si chiude già cominciano a girare idee e proposte per l’anno successivo. Dove saremo per il Camp 2024?

domenica 18 giugno 2023

Gargano 2023: anche Matteo partecipa al Camp


 Ieri sera si è ufficialmente aperto il Sottocosta Kayak Camp 2023.

Grandissima emozione dato che si tratta del mio primo Camp da Tecnico ed anche del mio primo Camp da membro del direttivo di Sottocosta.

In questa settimana arriveranno oltre 100 kayaker da tutta Italia, 4 partecipanti anche dall'estero (Svizzera e Francia) mentre in acqua le attività saranno regolate da uno staff di 24 tra tecnici, istruttori, guide e maestri di Sea Kayak.

L'apertura, oltre al consueto discorso del neo presidente Giorgio Racca ed introduzione alle attività da parte dei tecnici, ha avuto anche un momento sorpresa in cui sono stati premiati il canoista più giovane (15 anni) presente all'evento ed il partecipante più giovane: Matteo!

Matteo non ha ancora compiuto i 2 anni ma è già alla seconda partecipazione ad un Camp in qualità di "accompagnatore". Già nel 2021 era presente al Camp sull'Argentario; allora aveva compiuto i 2 mesi di vita il giorno prima dell'apertura dell'evento.

Giorgio Racca ha voluto consegnare ufficialmente a Matteo la sua tessera di socio assieme alla maglietta di Sottocosta.
Ciò che rende questo pensiero ancor più speciale è che la tessera di Matteo è firmata Giorgio Nesca ed è l'ultima che ha fatto prima di chiudere la sua lunga e fruttuosa carriera alla presidenza dell'Associazione. 


Matteo e la mamma alla registrazione

Oggi sono iniziate le attività in acqua, con uscite "di ambientamento" utili alla reciproca conoscenza tra tecnici e partecipanti.
Da domani entreremo nel vivo delle varie opportunità a disposizione in questo fantastico evento!








venerdì 16 giugno 2023

Gargano 2023: un anticipo del CAMP


La prossima settimana ci sarà il Sottocosta Kayak Camp, nella stessa località del 2019.

Dato che avevamo avuto un ottimo ricordo della struttura (oltre che del Gargano in generale) abbiamo deciso di concederci una vacanza più lunga arrivando a Vieste con una settimana di anticipo.


Avevo promesso a Gloria e Matteo 7 giorni di astinenza da attività canoistiche ma non ho resistito. Martedì in tarda mattinata mi sono messo in acqua con l’idea di raggiungere l’arco di San Felice per una breve navigazione senza ulteriori divagazioni…andata e ritorno in un oretta o poco più!

Ma una volta che sei in kayak come puoi negarti un ingresso nella Grotta Sfondata Grande, in quella della Campana, nel tunnel sotto a Testa del Gargano ed in un altro paio di pertugi?


A San Felice mi sono fermato in contemplazione del magnifico arco, un vero e proprio spettacolo della natura con magnifici colori: il bianco della roccia, le sfumature di blu ed azzurro di cielo e mare ed il verde della macchia mediterranea.





L’ho già detto che fatico a resistere alle tentazioni? Sei in acqua, sei a San Felice, vuoi non allungarti un altro pochino? È finita che sono arrivato a Portonuovo per circumnavigarne gli scogli ed ammirare la lingua di roccia bianchissima su cui sorge il centro di Vieste.

Portonuovo - sculture naturali

Avrei optato per un rientro veloce, pagaiando di gran lena e tagliando golfi ed insenature ma qualche divinità ha voluto punirmi per essermi lasciato sedurre dalla bellezza del mare e mi ha mandato un ostinato vento contrario a circa 10kts comparso assieme ad una cella temporalesca nell’entroterra. Tornare dal percorso più breve stando al largo era fuori discussione, occorreva ridossarsi nelle baie; questo imprevisto è diventato un piacere dato che – sottocosta – qualche ulteriore capatina in grotta mi è scappata.


Sono comunque ritornato in tempo per il pranzo; per accorciare le operazioni di alaggio ho lasciato il kayak in spiaggia con l'idea di recuperarlo più tardi.


Dopo pranzo ho fatto il pisolino con Matteo (attività di primaria importanza) ed al risveglio il bimbo piccolo ha optato per il parco giochi del campeggio mentre il bimbo grande, avendo già tutto pronto in spiaggia, si è rimesso in acqua facendo – questa volta – rotta verso Sud.


Come per arrivare a Portonuovo anche da Cala Campi a Pugnochiuso non vi è poi molta strada, poco più di 2nm, ma anche qui ogni centimetro di costa merita di essere assaporato lentamente.
Come mancare un ingresso nella Grotta Sfondata Piccola ed in quella dei Marmi?All’inizio della baia di Pugnochiuso ho fatto dietro-front per rientrare definitivamente in campeggio.

Grotta dei Marmi

Grotta Sfondata Piccola


La prossima settimana qui ci sarà una vera e propria invasione di oltre 100 canoisti per l’evento di kayak da mare più importante d’Italia. Sarà sicuramente fantastico ma sono veramente felice di esseremi goduto questa breve giornata da solo.

L’ultima navigazione in solitaria in acqua salata risale all’Elba nel 2021 e, stare in mare solo con il tuo kayak è un’esperienza veramente rigenerante; tutto avviene secondo i propri tempi senza forzature e -quando si è soli- si è più disposti ad ascoltare il respiro del mare, a farsi cullare dalla risacca tra gli scogli, a sentire l’odore di salsedine e di molluschi che si bagnano ad ogni ondata mischiato ai profumi resinosi della macchia mediterranea. Un'esperienza rara e spettacolare per chi, come me, viene da zone di acqua dolce: i nostri laghi sono stupendi ed i nostri fiumi non sono da dimenticare... ma il mare è il mare! e qui al Gargano che Mare!


Pagaiare in compagnia è e sarà sempre bellissimo, specie con gli amici di Sottocosta; ma per immergersi profondamente nell’essenza di un luogo forse serve pagaiarlo in solitaria.





a Numana per l' SK3

Le due sorelle  La Certificazione Pagaia Azzurra - Sea Kayak di livello 3 era il mio obiettivo per il biennio 2020-21. Il primo freno a ques...