La prima volta che ho visto la Portofino di EXO kayak è stato al WISKIE 2017; non era ancora in produzione ufficialmente ma in acqua alcuni ragazzi della EXO e di OutdoorPortofino ne stavano collaudando alcuni esemplari prima di inserire il modello a catalogo. Le sue linee sportive e non troppo alte sull'acqua mi avevano colpito, ben lontane dalle forme dei -pochi- kayak da mare/touring in plastica che siamo abituati a vedere dai produttori italiani ma con un design che strizza l'occhio alla scuola inglese. Questo kayak mi si è piantato fisso in testa ed ho sempre avuto un gran desiderio provarlo.
Non ho mai potuto soddisfare questa possibilità perché purtroppo, nonostante il prezzo competitivo ed il fatto che venga venduto sia direttamente dall'azienda ligure sia da Ozone, non ne ho mai visto in giro uno dalle mie parti.
Un paio di mesi fa, poi, sono stato in EXO a ritirare alcuni Navigator per conto del GEB di Brivio assieme ad altri soci di quel gruppo. Il proprietario della ditta ci ha fatto fare un bel tour nel reparto produzione spiegandoci la storia dell'azienda e le tecniche di stampaggio. Ovviamente il mio sguardo è stato catalizzato dalla Portofino; si è riaccesa la curiosità.
Settimana scorsa ero in ferie tra Langhe e Roero e, vedendo l'annuncio di un Portofino in vendita a Torino vuoi non passare a dargli un occhio? Purtroppo non avevo le barre sul tetto ed ho dovuto lasciarlo lì dov'era… ma lunedì sono tornato a prenderlo!
Finalmente dopo due tedeschi, due inglesi (di cui uno costruito in Thailandia ed uno in Portogallo), ed una canadese purosangue dell'Ontario nella nostra flotta entra una barca progettata e prodotta in Italia!
E devo dire di essere contento sia una EXO; pochi sanno che i nostri primi due kayak dovevano essere di questo marchio, ma poi ci sono stati disguidi con la fornitura che richiedeva tempistiche più dilatate del previsto ed alla fine siamo andati a prendere i Prijon. Ma questa piccola e giovane azienda Ligure, che trasuda passione da ogni mattone della loro sede, mi era piaciuta tanto anche quando l'avevamo visitata nel 2015.
Il kayak è in buone condizioni, la plastica ha mantenuto la sua forma abbastanza bene e non mostra deformità fastidiose. Ha avuto una vita intensa dato che non si trova neanche un centimetro quadrato esente dai graffi tipici dei kayak fluviali stra usati. Purtroppo non ha lo skeg ma montarlo non dovrebbe essere un problema e manca anche la tasca in neoprene del pocket hatch. Anche il puntapiedi destro è stato sostituito con qualcosa di non perfettamente adatto e sarebbe utile acquistare un ricambio nuovo ad och dato che avere sui piedi due appoggi diversi per superficie ed angolazione non è certo l'ideale; una spesa da mettere in contro al contrario dei quattro tappi kayak sport che sono nuovi di pacca.
Ho già iniziato i lavori di manutenzione: puntapiedi e tappi smontati, lavata generale (era veramente zozzo), rimozione di alcuni adesivi... ma presto finirà in acqua!
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