giovedì 5 ottobre 2017

Paddler's rulez!!! Oggi il lago era tutto nostro!


Oggi avevo una giornata libera dal lavoro e la macchina che, a causa della mia infinita pigrizia, era ancora carica di parte dell'attrezzatura portata domenica alla Ticino Marathon.
Quale migliore occasione per un bel giretto in solitaria?

Mi sono imbarcato alle 10.30 del mattino dallo scivolo d'alaggio di Pescate, risalendo l'Adda fino a Lecco ho trovato una bella corrente contraria ma nulla di insuperabile.
Il lago era praticamente deserto ed il clima perfetto; dallo scivolo sono partiti due gommoni mentre un altro kayak scendeva dalla sponda opposta, in tutta la giornata ho visto meno di dieci barche a motore ed una sola vela. In compenso non sono mancati gli amanti della pagaia, oggi il lago sembrava tutto nostro!

Questa uscita in tutta tranquillità è stata in netto contrasto con quella di domenica: nessun percorso pianificato, niente tempi da rispettare,quasi nessuno in acqua e nessuna difficoltà tecnica. Un gradevole lento girovagare senza pensieri!

Gianni rientra verso la sua base di rimessaggio
Mi sono fermato qualche minuto su una spiaggetta poco dopo l'Orsa Maggiore e quando sono ripartito mi ha raggiunto un altro canoista con cui ho fatto subito conoscenza.
Gianni è un 77enne lecchese che quasi quotidianamente percorre questo tratto di lago con il suo fiammante Nelo da fitness (forse un Viper). Abbiamo pagaiato assieme per una decina di minuti conversando piacevolmente, non appena mi ha detto di avere anche un vecchio ASA gli ho fatto sapere del raduno di canoe vintage previsto per questa primavera a Pusiano. Poco prima che lui invertisse la rotta ci siamo scambiati i numeri di telefono, ci sentiremo quando avrò dettagli maggiori riguardo a questo imperdibile evento.

Il kayaker di cui non ricordo il nome di fronte ad Abbadia
Arrivato alla Punta di Abbadia ho deciso di interrompere la risalita e raggiungere la sponda opposta per il rientro. Qui ho incrociato la rotta di un altro canoista: un giovane ragazzo di Lecco che, a bordo del suo kayak decisamente marino (forse un Tiderace Xcape stranamente senza loghi) si godeva anche lui il lago piatto e deserto. Ci siamo fermati qualche minuto per salutarci e scambiare quattro parole dopodiché lui ha puntato Mandello mentre io ho ripreso la traversata verso la spiaggia del Moregallo nei pressi della quale sono sbarcato per il pranzo al sacco.
A stomaco pieno si pagaia meglio! Su questa sponda mi sono divertito a fare lo slalom tra le barche ormeggiate ai gavitelli fuori dai porti e mi sono anche fermato a qualche decina di metri di distanza da riva a guardare un nutrito gruppo di K1 olimpici della Canottieri Lecco che si allenavano su un circuito immaginario tra la punta di Malgrate ed un pilone del pone nuovo.

Ultimo incontro della giornata un ragazzino che a bordo di un “plasticone” tipo Oasis si dirigeva dalla sede della canottieri verso la partenza dei K1 in allenamento. Un rapido “ciao” e via ognuno per la sua strada.

Sono stato indeciso fino all'ultimo se concludere così il giro o proseguire verso Vercurago. Erano solo le 3 del pomeriggio e ci sarebbe stato tutto il tempo di proseguire ancora ma alla fine ho deciso di concludere qui.

In 4 ore ho percorso con estrema calma 16,5km (quasi 9nm); non molti ma l'idea con cui ero partito la mattina era fare qualcosa di riposante e per nulla impegnativo quindi è stato ottimo così.


K1 olimpico di fronte al centro di Lecco

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