lunedì 6 dicembre 2021

qualcuno ha detto vento?

Sveglia alle 7:00; la temperatura fuori è di 1,5°C sotto lo zero, il meteo da venti fino a 20kts in centro lago. Proprio ieri pensavo al fatto che ormai son due anni che non mi capita una di quelle durissime navigazioni invernali. Direi che oggi i presupposti ci sono tutti.

Passo dalla sede canneto del CK90 dove trovo Luca, carichiamo i kayak… Ci facciamo chiamare “inuit del Lario” ed oggi sarà occasione di dimostrare alle divinità degli antichi popoli artici che non ci fregiamo del loro nome senza esserne degni.


Parcheggiamo a Riva di Gittana dove troviamo e Miriam - di Lierna- e Max - di Como -.

C’è un bel Tivano teso e freddo e le onde si frangono rumorose sulla spiaggetta di ciottoli; il lago è pieno di “ochette”: riccioli bianchi nel lago che denotano acqua agitata a causa del vento forte (in mare si chiamerebbe “mare vivo” ma al lago non credo sia un termine corretto… noi diciamo semplicemente “è pieno di ochette”).

l'unico altro natante che abbiamo visto 

Ci si imbarca dopo il controllo dell’attrezzatura alle 10 passate e nel tempo necessario ad allacciare il paraspruzzi il vento mi ha già spostato verso sud di oltre 20 metri.

E’ subito chiaro che dobbiamo rivedere i piani. L’idea era di scendere a Fiumelatte ed attraversare su Bellagio; ma se il Tivano ci fa un brutto scherzo e non molla a metà giornata come suo solito ci sarà impossibile rientrare. Non vogliamo scherzate coi venti del Lario, decidiamo quindi di fare prua nord per passare Bellano e raggiungere Dervio. In caso di peggioramento il rientro sarà così in sottovento.

Provo a suggerire al gruppo che stando ridossati sottocosta saremmo decisamente più riparati ma gli altri non sono di quell'idea… se deve essere una navigazione ventosa allora che ci picchi in faccia con tutta la sua forza! Una rotta più riparata sarebbe come barare!

Puntiamo dritti sulla penisola di Dervio e via, il Tivano non molla un secondo ed ogni tanto arriva anche qualche treno di onde belle ripide, di quelle che ti trovi con la prua del kayak in aria e -non appena le superi col pozzetto- ricade pesante in acqua sollevando schizzi ovunque.

Wet-navigation: una goduria in piena estate, un po' meno piacevole in inverno.

L’Xceed si comporta davvero bene, sto ancora prendendo confidenza con questo kayak ed è stata la prima navigazione con vento forte. Solo per un breve tratto, al traverso di Bellano, stufo di dover tenere una correzione continua, ho messo giù mezzo skeg. Ero un po’ dubbioso sul fatto che fosse la taglia giusta per me dato che il volume è generoso e temevo mi creasse complicazioni maggiori proprio in caso di forte vento.

A casa guardo i dati registrati dalla stazione meteo di Dervio Lago (grazie CML). L’anemometro fino quasi alle 11:00 non è mai sceso sotto ai 30 km/h e per le ore successive è sempre stato nei dintorni dei 20.

Sbarchiamo a Dervio alla foce del Varrone che sono le 11:40; presto fatto il conto: meno di 1,5kts di velocità. Mettendoci la stessa energia senza vento saremmo stati abbondantemente oltre i 3kts.

Durante la pausa il Tivano perde di forza ed il Lario inizia a mostrare il suo lato più placido. Rientriamo sottocosta ed entriamo anche nel porto vecchio di Bellano. Avrei voluto provare il comportamento dell’Xceed con lo stesso vento ed onda del mattino in poppa, dove forse vi sarebbe qualche grattacapo in più... avrò sicuramente l’occasione.

Sbarchiamo alle 14:30. Breve ma una gran pagaiata per iniziare questa stagione invernale.







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