lunedì 8 luglio 2024

Sottocosta KayakCamp - Maratea 2024

 

Mi trovo davvero in difficoltà nello scrivere questo articolo. Non perché manchino le idee sui contenuti, ma perché le cose da dire sarebbero davvero tante, troppe.

Già di per sé il Camp è sempre qualcosa di eccezionale, quest’anno abbiamo voluto fare qualcosa di più. Molto di più. Organizzarlo è stato faticoso; se per i partecipanti tutto è iniziato il 15 giugno, per chi ci lavorava più o meno è iniziato alla fine dell’anno scorso.

Verso aprile è arrivata l’ansia; cominciavo a pensare che forse avevamo fatto il passo più lungo della gamba. Quando si sono aperte le iscrizioni poi è partito l'effetto valanga: solitamente i partecipanti erano attorno al centinaio, quota che abbiamo raggiunto in circa una settimana. Ormai il Camp non era più un progetto ma qualcosa di concreto ed imminente.

Iscrizioni chiuse a fine maggio superati di poco i 170 iscritti.

A marzo sono iniziate anche le riunioni coi tecnici. Con Roberta, referente nazionale degli istruttori, ci si sentiva quotidianamente mentre altri del direttivo si interfacciavano in continuazioni con Enrico ed Emanuela di FlyMaratea, i nostri agganci sul territorio.

Alla serata di apertura ero davvero emozionato, ormai c’eravamo e non potevamo far altro se non mettere in atto i piani e vedere se questi lunghi mesi di lavoro avrebbero portato al risultato sperato.

Come è andata alla fine conviene però lo chiediate a qualcun altro. Non sarei obiettivo. Io posso dire che - considerando questo primo anno di un nuovo format come un test-  sono soddisfatto, anche se abbiamo lunghe paginate di appunti piene di cose su cui aggiustare il tiro per il prossimo anno.

Le novità sono state principalmente nel campo delle relazioni esterne. Abbiamo avuto in apertura ospiti del comune. Poi una serata culturale con un geologo del CAI ad illustrare le caratteristiche del territorio, esperti di Legambiente  per la fauna marina, la ProLoco e l’assessore alla cultura per storia e tradizioni.

Si è iniziato a dare un po' di corpo ed importanza ai workshop a terra, non più relegati al solo ruolo di "piano B" in caso di maltemo. Altra novità era la presenza ufficiale di alcuni costruttori che - sebbene non avessero stand fisici - hanno messo a disposizione kayak e pagaie da provare. 

Altro grande passo: per la prima volta Sottocosta ha presentato il kayak da mare al pubblico in un evento denominato “kayak fest” al porto di Maratea con dimostrazioni, intervento del comandante della Capitaneria di Porto, del Sindaco, di rappresentanti della Regione Basilicata e degli sponsor. Poi Guido Grugnola a parlare del suo giro d’Italia in kayak, Luciano Belloni e Gaudenzio Coltelli per la storia di Sottocosta e di questa disciplina in Italia. La chiusura della serata è andata a Giacomo della Gatta, kayaker che vanta uno dei curriculum più importanti in Italia, con un pensiero che racchiude l’essenza del nostro navigare in mare.


Oltre a tutto questo, ovviamente, c’era anche il “solito” camp con navigazioni, uscite didattiche, incontri dei tecnici e gli immancabili momenti di convivialità.

Personalmente posso dire che è stato sfiancante, ho passato più tempo al PC o al telefono che in canoa. Abbiamo creato apposta per il Camp un sito che era da aggiornare quotidianamente con foto ed articoli, pubblicare qualcosa anche su FaceBook ed Instagram, mandare i piani di navigazione alla Guardia Costiera la mattina e le conferme di rientro al pomeriggio.

Ho però voluto, come sempre, cercare di approfittare il più possibile della presenza di tecnici che per questione di distanza purtroppo vedo raramente. Mi sono affiancato a molte attività in acqua talvolta attivamente, altre volte meno. 

Arrivato a giovedì mi sono però accorto che ero stato due volte verso Sud all’Isola di Dino ed avevo fatto qualche uscita puramente didattica di fronte al campeggio; mi rimaneva solo un’ultima possibilità di navigare nello splendido tratto di costa tra Castrocucco e Maratea.

Per fortuna ci sono riuscito l’indomani, mentre molti erano impegnati nell’esame Pagaia Azzurra.  

Al Pilates sono stato presente solo due volte, per il corpo grande dolore e sofferenza, ma per la mente un’oretta di pace.

Ora che il Sottocosta Kayak Camp 2024 è finito si è già aperto il cantiere per Sottocosta Kayak Camp 2025. Chissà come sarà, chissà dove sarà.

Spero solo di non partecipare da solo, come quest’anno, ma di poter portare Gloria ed i bimbi.


ALTRE FOTO SULL'ALBUM FLICKR

gruppo felice all'Isola di Dino



Link ai post degli anni precedenti:

-Sottocosta Kayak Camp 2023 - Gargano

-Sottocosta Kayak Camp 2021 - Argentario

-Sottocosta Kayak Camp 2019 - Gargano

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